Progetto Coalition of Positive Messengers to Counter Online Hate Speech, JUST/2015/PRAC/AG/BEST/8931
Il Progetto Coalition of Positive Messengers to Counter Online Hate Speech, co-finanziato dalla Commissione Europea – Direzione Generale per la Giustizia, è iniziato ufficialmente il 1 ° ottobre 2016 e terminerà il 30 settembre, 2018.
Il capofila del progetto è Sofia Development Association (Bulgaria), in partenariato con: Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM (Italia), the Languages Company (Regno Unito), Center for Peace (Croazia), People in Need (Repubblica Ceca), Asociatia Divers (Romania), Associazione FORMA.Azione (Italia), e il Comune di Agii Anargiri-Kamatero (Grecia).
Il progetto affronta il tema dell’incitamento all’odio – in particolare quello online nei confronti dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo nei 7 paesi dell’UE, partner di progetto. “Positive Messengers” intende condividere e diffondere buone pratiche, al fine di fornire una risposta più efficace sui discorsi di odio on-line.
Obiettivo principale del progetto è quello di creare consapevolezza nella società civile, a livello nazionale e Comunitario, in merito alle tematiche dell’incitamento all’odio on-line, coinvolgendo attivamente le comunità locali nella produzione e condivisione di contro-narrazioni che contrastino con efficacia i discorsi xenofobi.
Il progetto prevede:
1) la creazione di coalizioni di stakeholder per lo sviluppo di contro-narrazioni in grado di denunciare l’incitamento all’odio e la rappresentazione negativa dei migranti e dei rifugiati;
2) la diffusione di messaggi positivi attraverso l’Alfabetizzazione dei media e una campagna di sensibilizzazione.
Il progetto si propone inoltre di:
- Raccogliere e condividere, attraverso campagne di sensibilizzazione, le migliori pratiche per contrastare la diffusione di incitamento all’odio on-line nei confronti di migranti, rifugiati e minoranze;
- Fornire nuovi dati sulla natura, la portata e l’impatto dell’incitamento all’odio on-line nei confronti dei migranti e dei rifugiati, al fine di aiutare le autorità nazionali e Comunitarie a sviluppare politiche efficaci per l’integrazione e la lotta alla discriminazione;
- Favorire la comprensione reciproca e la comunicazione tra le comunità più vulnerabili soggette all’incitamento all’odio e la società tradizionale in Europa;
- Educare e formare i target di riferimento sulla tematica dell’incitamento all’odio, il linguaggio dei media, la creazione e la diffusione di contenuti web.
Le principali attività prevedono:
- Valutazioni nazionali e confronto di pratiche transnazionali che mirino a contrastare l’incitamento all’odio on-line;
- Analisi dei contenuti multimediali in ciascun paese partner del progetto e loro confronto a livello transnazionale per valutare la diffusione dell’incitamento all’odio on-line nei confronti dei migranti e dei rifugiati;
- Creazione di coalizioni nazionali composte da soggetti pubblici e non per contrastare l’incitamento all’odio on-line;
- Sviluppo di moduli formativi e condivisione di pratiche tra i partner ed eventi formativi con i target di riferimento;
- Implementazione di campagne sociali nazionali volte alla diffusione di messaggi positivi e alla sensibilizzazione rispetto alla tematica dell’incitamento all’odio on-line in ciascun paese partner di progetto;
- Creazione di un sito web e di una piattaforma interattiva con contenuti informativi sulla tematica dell’incitamento all’odio e sulle buone prassi sperimentate per contrastarlo;
- Conferenza finale internazionale.